LAVORO DI FONDO, Z1, Z2, Z3 WATT .. QUANTI ANEDDOTI IN RITIRO A CALPE

CALPE (SPA): Calpe è una cittadina vicino a Valencia, nella Spagna che si affaccia sul Mediterraneo. La temperatura, anche in inverno, non scende mai sotto i 15/18° e le squadre di ciclismo fanno a gara per accaparrarsi un posto in hotel per i loro stage di allenamento invernale. Il segreto di questa località, oltre al clima e i percorsi, è anche dato dalla relativa comodità. Per gli europei non vi è cambio di fuso orario e la vicinanza all’aeroporto favorisce l’accesso.

Tempo di ritiri dunque e i team si ritrovano come se fosse il primo giorno di scuola. Si ricevono bici e abbigliamento nuovo. C’è tempo per socializzare, per conoscersi e riprendere con lunghi allenamenti di fondo.

Questa volta entriamo nel dettaglio di queste attività e cerchiamo di capire come si svolge un ritiro di un team World Tour.

“Il clima in squadra è bellissimo – spiega Davide Martinelli – ci sono sempre molte cose nuove e le giornate passano veloci. Si esce in bici già al mattino, e si pranza solo verso le 15:00. Tra riunioni, riposo e massaggi arriva subito l’ora di cena”.

La nuova stagione è ripartita all’insegna di alcuni ottimi riscontri. “In effetti è così. Dal punto di vista atletico i dati dicono che ho 15 watt in più, alla soglia, rispetto allo stesso periodo della precedente stagione. Anche la massa grassa è attualmente al 6,8%. Si tratta di valori buoni e per questa ragione la partenza è positiva. Sto crescendo”.

Martinelli svela i motivi di questo miglioramento nonostante un minor allenamento rispetto alla scorsa stagione. “Ritengo che si tratti dell’effetto Giro d’Italia. L’aver partecipato a una gara di 3 settimane ti cambia nel fisico. Possiedo un miglior recupero tra un allenamento e l’altro. Significa che ho fatto un passo importante nel mio percorso di crescita come ciclista”.

Le prime uscite in gruppo hanno subito confermato queste impressioni. “Abbiamo fatto 2 triplette. Significa che abbiamo sostenuto 3 lunghi allenamenti, la tripletta, un riposo e altre 3 sessioni.  Così si cura la distanza, meno l’intensità. Si viaggia a un buon ritmo con medie di riguardo. Non si esagera mai, ma su percorsi vallonati riusciamo a impostare dei lavori adeguati. Solo chi debutterà in Australia, ai primi di gennaio, lavora sulla qualità. Gli altri atleti effettuano delle accelerazioni sporadiche”.

In questo ritiro la preparazione di fondo ha tenuto conto di precisi parametri. “E’ così – conferma il giovane bresciano – si curano soprattutto la zona 1, 2 e 3. Cosa significa?  La Zona 1 è quella di recupero vero e proprio, praticamente non ci si sta quasi mai. La Zona 2 è relativa a quel tipo di intensità in cui si usano più grassi. Si abitua il fisico a spendere meno carboidrati che serviranno quando andremo a svolgere un’intensità più alta. La Zona 3 invece ti aiuta a migliorare la condizione generale e la soglia aerobica. D’ora in poi introduciamo questa parte di preparazione”.

Per effettuare dei lavori specifici servono percorsi adeguati.

“Cerchiamo soprattutto delle salite dove si riesca a mantenere il wattaggio con facilità. Con il passare del tempo e il crescere della condizione si inseriscono sempre più ripetute. Inizialmente 3 sessioni da 20’ fino ad arrivare a 5 ripetizioni”.

La tipologia di percorso: “Si sceglie un percorso con salite da 6-8 km in cui si riescono a sviluppare 20 minuti di spinta continua. Gli strappi brevi al momento non sono previsti perché costringono a sviluppare un’intensità troppo elevata per il mese di dicembre. Un’altra variabile da tenere in considerazione è legata  ai percorsi, che sono più impegnativi di quando si esce da soli. Il motivo è semplice visto che si passa molto tempo a ruota. Stare molte ore in sella, in pianura e a ruota, sarebbe poco allenante”.

I grossi team adottano una soluzione molto interessante. “Lavoriamo divisi in 3 gruppi e ogni giorno il gruppo cambia in modalità random. Facciamo questo per lavorare maggiormente. Con 26 atleti si passerebbe molto tempo al coperto nella pancia del gruppo, inoltre lo si fa anche per socializzare e conoscersi meglio. Ovviamente il gruppo Australia svolge più intensità visto che anche solo rispetto alle gare argentine, in Australia il livello è più alto”.

 

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