Cancellara vince il prologo del Tour de Suisse

La pioggia ha iniziato a cadere mentre Fabian Cancellara era pronto sulla rampa di partenza per il prologo di 6.4 km che sabato ha aperto il Tour de Suisse, la pioggia ha aggiunto una difficoltà in più alla corsa, ma non gli ha impedito la vittoria in un tempo di 7’38”, solo sei centesimi di secondo più veloce di Jurgen Roelandts (Lotto Soudal).

“Non è stato divertente stare in piedi sulla rampa di partenza e vedere la pioggia,” ha detto Cancellara. “Sai che ci saranno le strade bagnate, e ho capito poi che sarebbe stata come una partita di poker. Onestamente  ero molto nervoso per oggi, dato che per me era molto importante vincere; per molte ragioni: è una gara in casa, la mia ultima volta qui, la storia…”

La pioggia cadeva a intermittenza durante la gara, e c’era un cielo minaccioso davanti alla partenza di Cancellara, il penultimo ciclista ad affrontare la difficile corsa, il quale aveva la squadra di meccanici pronta con ruote da asciutto e da bagnato.

Cancellara: “Avevo le ruote per l’asciutto e per il bagnato pronte alla partenza, e alla fine ho preso le ruote per l’asciutto perchè sono migliori. Ma poi c’erano le strade bagnate su alcuni angoli ed era dura mantenere il ritmo, la velocità. Ha piovuto dalla salita alla chicane – circa per 2 km, e la discesa era bagnata.”

Le strade bagnate hanno ostacolato Cancellara, che era sotto di otto secondi dal miglior tempo al checkpoint intermedio a 3.2 chilometri, ma lentamente ha riguadagnato terreno nell’ultima parte della corsa. Nei metri finali, sapendo che era prossimo all’arrivo, ha fatto uno sprint, e con un tiro di bici sulla linea ha guadagnato la vittoria con un margine strettissimo

Cancellara: “Alla fine, ho fatto quel che ho potuto, e ha funzionato. Avere una vittoria nel mio ultimo Tour de Suisse significa molto. Mi godrò la notte e la giornata di domani in giallo. Farò quello che posso per cercare di difendere la maglia, ma sarà una settimana dura, ma continuiamo in giallo domani, ed è questo l’importante.”

Crediti:Trek-Segafredo