Come ti sei avvicinato a questo sport?
Ho iniziato triathlon a 13 anni dopo che il mio allenatore di nuoto mi aveva visto in una corsa scolastica. La mia prima gara è stata una delle mie fatiche più grandi, ma sono riuscito ad arrivare a podio un terzo posto che mi ha dato una soddisfazione immensa e una gioia mai provata solo per aver finito la gara.
Qual è il tuo ricordo più bello?
Uno dei ricordi più belli è sicuramente l’Europeo under 23 di quest’anno, dove sono riuscito a conquistare il secondo posto individuale e la vittoria a squadre con la staffetta nazionale. E’ stata una grande emozione essere il meglio in Europa.
In che cosa consiste il tuo allenamento tipo?
Non ho un vero e proprio allenamento tipo, mi piace cambiare. La bellezza del triathlon è anche la sua varietà. Ora sto provando diverse metodologie per trovare quella migliore ma in generale si parte la mattina con una seduta di nuoto seguita o anticipata da un po’ di palestra. Nel primo pomeriggio uscita in bici di un paio d’ore con lavoretto di forza o qualità e in serata la corsa. Mi piace anche allenare la parte mentale con yoga e meditazione
Quale consiglio daresti ai tuoi fan?
Ai miei fan che sono prima di tutti miei amici e compagni di avventura in questa grande famiglia del triathlon consiglio di seguire i propri sogni, inspirarsi ai migliori per imparare e poterli un giorno superare e godersi ogni istante del percorso che viviamo.
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