Un’altalena di emozioni e soprattutto nel percorso, un “su e giù” continuo per tutte le Fiandre.
Questo è stato il Giro delle Fiandre pedalato quest’oggi da Paolo.
Una gara che non ha avuto nulla a che vedere con la Parigi-Roubaix di ieri. Niente fango e sporco, niente pioggia e vento: una giornata soleggiata dal primo all’ultimo minuto, splendida corona di un percorso quasi romantico, sinuoso. Un’altalena per l’appunto che dopo una prima parte iniziale completamente piatta comincia a muoversi ed ondeggiare, 18 volte su e giù per la precisione, come 18 sono i muri (salite brevi e secche) affrontati in giornata da Paolo.
E allora come ieri il nostro atleta ha dovuto adattarsi all’Inferno del Nord della Parigi-Roubaix oggi è stato altrettanto bravo a cucirsi addosso questo percorso difficile ed ondulato, pedalando con eleganza e tranquillità, sempre in gestione completa dello sforzo. Il risultato come sempre è straordinario: nonostante gli oltre 250 chilometri di ieri Paolo si è bevuto i 260 odierni senza alcuna difficoltà, velocità di crociera sempre sopra i 27 orari.
“Una gara bella, veramente bellissima” ci ha detto quando è arrivato (manco a dirlo, il fiatone non c’era!).
Per finire una battuta che vi voglio riportare in vista di domani. Tutte le persone che ci chiedono chi siamo e cosa facciamo rimangono di sasso quando gli diciamo che siamo una squadra a supporto di Paolo, che si sta facendo le sei Classiche del Nord in cinque giorni. Ma la cosa interessante è che tutti, ma proprio tutti, ci dicono “ma questo è un pazzo!”.
E domani questo pazzo si farà altri 500 chilometri di fila. Domani starà in sella 20 ore per fare la Gand-Wevelghem e la Freccia Vallone, dopo essersene fatti 500 e passa tra ieri e oggi. Un pazzo contagioso tra l’altro, visto che siamo qui in cinque a dargli supporto. Matto, ma soprattutto una persona che sa farsi voler bene.
Grande Paolo, avanti con le prossime!
Articolo di Federico Pozzer, vedi l’originale: http://www.paoloaste.com/news/day-2-giro-delle-fiandre/
Foto: Nicodmovalerio