GAVIRIA: “EL MISSIL” CHE PUNTA SUL GIRO

GAVIRIA: “EL MISSIL” CHE PUNTA SUL GIRO

Un Fernando Gaviria motivato e sorridente quello che si è presentato in videoconferenza zoom alla vigilia del rientro agonistico, programmato per martedì alla Vuelta a Burgos, dove dividerà con Fabio Aru i gradi di capitano della UAE Emirates. Il colombiano è entrato subito nel vivo del meeting virtuale spiegando come sia stato difficile per lui allenarsi senza obiettivi e corse.  «È stato un periodo davvero complicato anche e soprattutto per la mancanza di motivazioni. Ma da un mese a questa parte abbiamo un calendario e tutto è diventato più semplice. Ora non si vede l’ora di ripartire…». Sei stato malato di Covid, pensi che il tuo fisico ne abbia risentito? […]

COVID: LA PAURA DEL GRUPPO E I FINTI CAMPIONI DEI RULLI

COVID: LA PAURA DEL GRUPPO E I FINTI CAMPIONI DEI RULLI

Ciclismo pronto a ripartire. Ecco cosa pensano i professionisti del gruppo. “La paura più grande per un corridore attualmente? Forse il gruppo. Stiamo per riprendere a correre. Ci sono atleti da ogni parte del mondo, in alcune gare ci saranno pure team che non hanno seguito protocolli così rigidi come il nostro. E poi in gruppo ci sono situazioni molto fluide. L’UCI ci chiede di soffiare il naso con i fazzoleti, ok va bene, ma prendi ad esempio il corridore che va prendere la borraccia e te la porta, probabilmente non sempre si atterrà ai protocolli, oppure nei viaggi, quando l’atleta è a casa non sappiamo cosa fa. E se […]

ATLETI AI TEMPI DEL COVID: TRA BOLLE E ALTURA

ATLETI AI TEMPI DEL COVID: TRA BOLLE E ALTURA

Le squadre di ciclismo sono ancora impegnate in altura. Cresce, la forma fisica e l’amalgama del gruppo. Ci sono anche dei guizzi di follia . Ad esempio i DS Mario Manzoni e Alessandro Donati sono appena emersi dalle acque del lago alpino che si trova a pochi metri dall’Hotel sede del ritiro. «E’ un’usanza che abbiamo imparato da Annemiek van Vleuten, la campionessa del mondo femminile che alloggia nella stessa struttura e che alterna le saune ai bagni ghiacciati». Il team è stato diviso in gruppi in base al calendario e alle caratteristiche atletiche dei singoli. Nuova questione da affrontare quella legata alla bolla e le misure antiCovid.   Come si […]

INIZIO CON IL BOTTO PER COLPACK BALLAN: VITTORIA A IMOLA

INIZIO CON IL BOTTO PER COLPACK BALLAN: VITTORIA A IMOLA

IMOLA: Antonio Tiberi ottiene la prima vittoria dell’anno per il Team Colpack Ballan. In quello che era il tempio della velocità, l’autodromo di Imola, il corridore laziale ha dimostrato con i fatti di essere uno degli specialisti più forti in circolazione vincendo la gara di apertura di extragiro con il tempo di 11′:44″ alla velocità media di 50,01 km/h per coprire i 9,8 km. Il diciannovenne romano di Gavignano ha preceduto di 3″ Kevin Colleoni, e di 4″ lo specialista Jonathan Milan. 9° posto per Samuele Zoccarato(Colpack Ballan) a 21″. Sempre nella top 20, Tommaso Rigatti, 17°. “Una vittoria importante che voglio dedicare in particolare modo a 3 persone. Mio padre […]

LA MASCHERA CHE SIMULA L’ALTURA? GLI ESPERTI DICONO NO

LA MASCHERA CHE SIMULA L’ALTURA? GLI ESPERTI DICONO NO

Abbiamo parlato nei giorni scorsi della scelta del belga Victor Campenaerts di utilizzare la tenda che simula le condizioni di ossigeno rarefatto, arrivando a riprodurre lo stato ambientale che si trova a 10.000 metri per far aumentare il valore dell’ematocrito. Cosa ne pensano 2 esperti come Andrea Morelli (Centro Mapei) e Maurizio Mazzoleni (Astana Team) ? Ecco le risposte: «Sono un po’ scettico – spiega Andrea Morelli -. Situazioni di così elevata ipossia possono produrre delle situazioni estreme potenzialmente pericolose che andrebbero verificate con un fisiologo respiratorio, anche se si tratta di esposizioni brevi. Immagino che ci sia uno staff medico che controlla le sue condizioni, anche se non se […]

SIMULARE L’ALTURA… UN BENE O UN MALE? CAMPENAERTS LO FA’…

SIMULARE L’ALTURA… UN BENE O UN MALE? CAMPENAERTS LO FA’…

(Campenarts in azione. Photo Bettini). «L’ossigeno è talmente rarefatto che non posso fare altro che sdraiarmi sul letto e annoiarmi. Provo a giocherellare con il cellulare, ma non riesco a concentrarmi e se tento di scrivere continuo a fare errori. E allora non mi resta che fare il conto alla rovescia aspettando che l’ora finisca». Non è un malato che parla (anche se fa molta impressione pensare a chi è stato costretto ad indossare terribili caschi e mascheroni per cercare di respirare e sopravvivere al coronavirus) e nemmeno un uomo sttoposto a torture cinesi, ma un ciclista sano e vegeto come Victor Campenaerts che racconta la sua esperienza quotdiana. Ogni […]