La solitudine dei numeri primi, in questo caso il primo è Fabio Aru. Solo in corsa contro 4 leoni pronto a tendergli una bella imboscata. Non 4 fessi ma corridori veri, alcuni di esperienza e contro corazzate importanti: Froome, Bardet, Uran e Landa.
Aru non è solo per scelta, come certi single, ma per fato. Il suo compagno prediletto, Paolo Tiralongo, è uscito dal Giro senza energie ed è a riposo, una roccia come Tanel Kangert si è schiantato nella tappa di Bergamo rompendosi il gomito, Dario Cataldo, completo passista abruzzese fuori per un incidente in corsa con problema alla mano, Jakob Fugllsang ha rimediato una doppia frattura, Lutsenko pedala incerottato da una settimana, Kozhatayev è più il tempo che passa in bagno.
Infine c’è la dolorosissima vicenda di Michele Scarponi, ma questa è tutta un’altra storia. Certo è che Michele, Fabio l’avrebbe scortato come un figlio.
A tavola la sera ci sono molti posti liberi, non proprio l’ideale per chi deve provare a battagliare per un Tour de France. Anche ieri il sardo ha dato segni di grande lucidità, gestendo gli attacchi dei rivali, Froome in primis.
Molto importante sottolineare il rientro in classifica ci Mikel Landa. Da giorni sosteniamo che lo spagnolo sta facendo un grandissimo Tour. E’ l’unico corridore reduce dal Giro che si sta esprimendo a così alti livelli. Gli altri, Quintana e Pinot, sono andati alla deriva. Lo spagnolo Landa è così, se corre libero da pressioni riesce a dar vita a numeri pazzeschi.
Oggi cosa ci aspetta? Sabato 15 Luglio: Blagnac – Rodez – Km 181,5
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