TOUR INCONTROLLABILE: NIBALI RITIRO AMARO E INGIUSTO

ALPE D’HUEZ: L’Alpe D’Huez sembra diventata ormai una bolgia incontrollabile per gli organizzatori del Tour de France. Questa volta a rimetterci seriamente è il povero Vincenzo Nibali che se ne torna a casa dalla corsa francese. La TAC conferma che la frattura della 10° vertebra toracica. Si tratta di una frattura composta, ma a questo punto il campione siciliano non potrà salire in bici prima di 15 giorni.

Finisce nel peggiore dei modi la corsa del campione italiano che ha visto vanificare i suoi sacrifici nei lunghi mesi di preparazione. Torna a casa senza aver potuto lottare per quella maglia gialla che nella terza settimana avrebbe potuto anche indossare. Certo gli avversari sono fortissimi ma Vincenzo ci ha insegnato che le corse possono rivelare colpi di scena.

Il problema del Tour è invece il suo gigantismo e il fatto che i tifosi a volte sembrano pervasi dalla smania di protagonismo. Buttarsi davanti alle telecamere vestiti nei modi più stupidi e mettere a repentaglio al sicurezza dei corridori genera quel tipo di situazione caotica che finisce per generare problemi. Oggi è toccato a un tifoso imprudente buttare a terra Nibali, ma la situazione andava arginata ben prima evitando il congestionamento.

(Pubblico incontrollabile al Tour).

Sullo Zoncolan, in assenza di transenne, ci hanno pensato i vecchi e cari alpini a garantire un cordone di sicurezza in grado di tutelare i corridori.. Ci pensi bene Le Tour a proteggere la sua creatura. Nelle ultime volte sull’Alpe si sono verificati 2 gravi problemi. Il primo, quando 2 anni fa Froome dovette mettersi a correre... il secondo oggi con la frattura a Nibali.

Così non si può proseguire, le misure di sicurezza sono già tante, ma su questa montagna le precauzioni non sono mai troppe.