MENTE VELOCE PER USCIRE DAI GUAI

LONGWY: Peter Sagan è la forza, la sicurezza, la capacità di porre rimedio all’errore che potrebbe essere fatale. Un uomo dalla visione strategica fuori dal comune che gli permette di rimanere al coperto fino agli ultimi 400 metri dei terribili 2.000 finali e poi giocare la sua carta migliore.

A turno ci provano un po’ tutti, il più convinto è il campione olimpico Greg Van Avermaet che sembra fare da sé e poi invece passa in supporto di Richie Porte. Poi anche Alberto Contador che rimbalza in brutto modo, quello di chi non ha abbastanza potenza per stare lì davanti. Eppure lui è uno che punta in alto.

La mente di Sagan è veloce, l’occhio scruta, il cervello analizza e poi le gambe rispondono. Difficilmente sbaglia e non si lascia condizionare dai pronostici.

Ci si mette il pedale, il destro, che si sgancia ai 300 metri e sembra che tutto vada a finire male. Invece Sagan, mette tutto a posto e rilancia. Mattheuws s’illude e gli si avvicina ma lo slovacco trionfa in modo pazzesco.

 

 

L’Italia? Il futuro è qui e si chiama Alberto Bettiol, oggi 5°

 

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1 Peter Sagan (Svk) Bora – Hansgrohe   5:07:19

2 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb   0:00:00

3 Daniel Martin (Irl) Quick Step Floors 0:00:00

4 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:00

5 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale – Drapac Pro Cycling Team 0:00:02

6 Arnaud Démare (Fra) FDJ 0:00:02

7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:02

8 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:02

9 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:02

10 Rafal Majka (Pol) Bora – Hansgrohe   0:00:02

 

Cosa vedremo domani?

Martedì 4 Luglio: Mondorf Les Bains – Vittel – Km 207,5

Il Tour sbarca in Francia con una tappa che non dovrebbe sfuggire alle ruote veloci, anche se sulle strade della Meurthe-et-Moselle potrebbe esserci vento…

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