ORTISEI: Dopo le altissime montagne lombarde, una tappa di resistenza come quella di Canazei dove si è rimasti in sella per sei ore, ora si cambia di nuovo tutto e la centralina dei corridori deve essere rimappata totalmente.
Si parte da Moena, in Val di Fassa, e dopo 137 chilometri si arriva ad Ortisei – St Ulrich dopo ben 5 gran premi della montagna (Passo Pordoi, Passo Valparola, Passo Gardena, Passo Pinei e la salita finale di Pontives).
Uno sforzo intenso, che potrebbe mettere in croce certi motoroni diesel.
In maglia rosa c’è ancora la farfalla volante, Tom Dumoulin, che oggi ha subito gli attacchi già sulla salita di Aprica, salitona regolare ad inizio tappa. Un attacco portato dai suoi avversari per capire se era possibile metterlo in difficoltà dopo i problemi intestinali avuti ieri.
Ortisei è terra di sciatori, o comunque campioni degli sport invernali. Si possono ricordare la pattinatrice Caroline Kostner, la sciatrice Isolde Kostner.
E’ una tappa che attraversa panorami meravigliosi con pendii verdissimi. Uno scenario da favola che potrebbe tramutarsi in un incubo. Ci vogliono occhi e mente sveglia per prevenire le imboscate. Le occasioni sono tante e fanno l’uomo predatore. Per il successo finale sono i soliti 3 a giocarsela: Dumoulin, Quintana e Nibali. Per il resto spazio ai Landa, Pozzovivo, Formolo e tutti i coraggiosi che ci proveranno.