HAUTE GARONNE: Il Tour de France scopre le griglie di partenza. Come in uno start da Moto GP o di Formula uno, oggi i corridori si allineeranno al via con un posto assegnato in base alla posizione di classifica. C’è molta curiosità attorno a questa trovata degli organizzatori del Tour de France che per cercare di favorire i primi hanno deciso di adottare un nuovo sistema visto che la tappa misura solo 65 chilometri ed è la frazione più corta mai affrontata negli ultimi 30 anni.
In breve: Via subito in salita con Col de Peyresourde (14,9 km al 6,7% di media). Discesa verso Loudevielle dove si sale verso il Col de Val Louron-Azet (7,4 km all’8,3). Una volta scollinati, discesa verso Saint Lary Soulan e nuova salita verso l’inedito traguardo del Col du Portet, a quota 2.215 metri. Ultima salita di 16 km all’8,7% di pendenza media. In totale oltre 38 dei 65 chilometri saranno in salita.
Come anticipato i primi 20 in una griglia disegnata sull’asfalto. A seguire gli altri a pochi metri.
La domanda che si si pone è: a cosa serve la partenza in griglia? Una volta partiti i corridori avranno comunque l’opportunità di raggrupparsi. Probabilmente assisteremo a un primo chilometro di grande battaglia dove i gregari arretrati daranno il meglio per tornare davanti, così come i corridori in cerca di fuga.
Il ciclismo non è come l’automobilismo in cui fare la pole position a Montecarlo equivale a un quasi podio. E allora a cosa serve? Innanzitutto agli organizzatori che ancora una volta hanno saputo trovare un motivo di interesse che ha fatto parlare del Tour de France. Bravi a loro