Stupore e ammirazione per le città polacche all’ultimo European Cycling Challenge. Danzica, Breslavia, Varsavia e Łódź, infatti, si sono piazzate ai primi posti della competizione a squadre che valuta la ciclabilità delle città europee che vi si iscrivono.
39 città di 15 paesi europei e 26.000 partecipanti hanno pedalato per oltre 2 milioni di chilometri. La sfida di quest’anno è stata vinta dalla città di Danzica con circa 450.000 km tracciati. La città ha svolto un’ottima attività di promozione tra i suoi cittadini, che sono stati protagonisti della divertente e vivace sfida fino all’ultimo giorno. Breslavia e Varsavia si sono classificate al terzo e quarto posto, mentre Łódź ha conquistato il sesto.
Come ha fatto la Polonia a diventare così attiva dal punto di vista ciclabile? In primo luogo va detto che Danzica, la vincitrice dell’European Cycling Challenge, ha un’ottima rete di piste e percorsi dedicati alle due ruote, basti pensare che in città non ci sono strade che non abbiano un equivalente percorso per le biciclette. I sensi unici sono “eccetto bici”, facilmente si trovano spazi attrezzati per le riparazioni in stile ciclofficine di strada, le rastrelliere sono a disposizione ovunque e gli incroci sono dotati di apposita segnaletica e di semafori per i ciclisti. Qui l’amante della due ruote è molto ligio alle regole: rispetta il rosso anche a strada sgombra, attraversare le strisce portando a mano la bici, segnala sempre la svolta.
Gli altri centri urbani polacchi non sono altrettanto bike friendly, ma stanno cercando di diventarlo, soprattutto grazie alla tenacia degli abitanti, sempre molto ben disposti a spostarsi pedalando.
Con piste ciclabili pavimentate nelle città, suggestivi percorsi nella foresta, sugli argini dei fiumi, la Polonia è considerata un’ottima destinazione per quanto riguarda il cicloturismo. Il Paese, a detta di molti, per attrarre turisti ha preso come modello virtuoso l’Olanda, la sua natura, le distesi di campi di tulipani, l’amore per la bicicletta.