Team Novo Nordisk, la prima squadra di ciclisti professionisti con il diabete

Esiste una squadra ciclistica professionista statunitense composta da 18 atleti provenienti da undici Paesi del mondo, tutti affetti da diabete. Questa squadra fa parte di un progetto ancora più ampio, il Team Novo Nordisk, che comprende oltre 100 sportivi di diverse discipline, ciclismo, triathlon, corsa, accomunati dalla stesa malattia: il diabete. Ogni anno partecipano a più di 500 gare nel mondo. La squadra ciclistica maschile Team Novo Nordisk, registrata come continentale professionistica Uci (Unione ciclistica internazionale), lo scorso 19 marzo ha partecipato alla Milano-Sanremo 2016. A settembre, tornerà in Italia per correre la coppa Agostoni, la Milano-Torino e il giro del Piemonte.

Ma com’è nata l’idea del Team Novo Nordisk? La Novo Nordisk è una casa farmaceutica danese, specializzata nella cura del diabete e dell’emofilia. Produce il 49% dell’insulina globale. Phil Southerland, co-fondatore e CEO del team, e Novo Nordisk si sono uniti per creare la squadra sulla base di una visione condivisa che vede lo sport come fonte di benessere a cui il diabetico non deve rinunciare. L’obiettivo era ispirare, educare e responsabilizzare le persone di tutto il mondo affette da diabete.

Nel 2006, un primo gruppo di otto ciclisti diabetici ha corso la  Race Across America, la gara di ultracycling più faticosa del mondo, lunga ben 5.000 chilometri; la squadra ha vinto la gara nelle edizioni 2007, 2009 e 2010 diventando ben presto una calamita per tutti gli atleti di resistenza con il diabete.

Oggi, il Team Novo Nordisk compete su scala mondiale e i suoi componenti sono d’esempio per i diabetici di tutto il globo. La missione del team è ispirare, educare e responsabilizzare le persone affette da diabete attraverso la gara. E’ gareggiando, infatti, che la squadra dimostra come sia possibile convivere con la malattia e al contempo realizzare i propri obiettivi personali. Senza dimenticare che lo sport aiuta a contrastare il peggioramento della malattia e l’insorgenza di patologie correlate.

“Per noi ogni gara è l’occasione per dimostrare che avere il diabete non significa rinunciare ai propri sogni”, dice Vassili Davidenko, direttore generale del Team Novo Nordisk.

Tra i componenti del team c’è anche l’italiano Andrea Peron, 28 anni, di Camposanpiero, Padova. Al giovane il diabete è stato diagnosticato a 16 anni, ma questo non gli ha impedito di continuare a correre. Durante il suo primo anno nel Team Novo Nordisk si è classificato quattordici volte nella top 10, mentre nel 2014 ha guadagnato tre traguardi nella top 10. Alla Milano-Sanremo Andrea si è messo in luce sin dalla partenza: con altri 10 ciclisti è rimasto al comando della corsa per 265 chilometri. Il primo dei ciclisti del Team Novo Nordisk a tagliare il traguardo della Classicissima è stato lo spagnolo David Lozano, 94° a 3’17” dal primo classificato. Atri cinque componenti della squadra si sono piazzati tra il 151° e il 160° posto, arrivando 14 minuti dopo il vincitore assoluto.

Questa la testimonianza di Chris William, atleta del team: “Non sono sempre stato uno sportivo. 11 anni fa ero in sovrappeso, fumavo e non praticavo nessuno sport. Mi sono trasferito in una casa con un co-inquilino triatleta, che mi ha convinto a rinunciare alle abitudini sbagliate e comprare una bicicletta. Da allora non mi sono più fermato. Ciclismo ed esercizio fisico mi aiutano a gestire il diabete. Mi tengono in forma e in salute, e questo fa sì che i livelli di glucosio nel sangue siano sotto controllo“.