Nei giorno scorsi il CEO di Apple, Tim Cook, ha tweettato parlando della tecnologia nel mondo del ciclismo che è ormai prossima a quella della F1.
Le usano quasi tutte le squadre World Tour e ne traggono benefici importanti. Di cosa si tratta? Trasmissione dati in real time durante le gare, valutazione dei parametri dell’atleta, battiti del cuore e potenza espressa e analisi post gara. A volte basta avere questi dettagli per preservare un atleta durante una tappa. “I battiti non salgono, è stanco”, oppure, “Non sta sprigionando tutta la sua potenza, stiamo al coperto”. Così come succede l’esatto contrario. “Sta bene e lo mandiamo all’attacco”.
La trasmissione avviene tramite SIM e può essere letta dall’ammiraglia, dove ci sono i coach e i direttori sportivi. La realtà è che da qualunque posto nel mondo io potrei essere in grado di visualizzare questi dati. Basta avere uno smartphone, o un tablet.
Inoltre parliamo di app e raccolta notizie che permette di tenere monitorati i corridori lungo l’intera giornata. Si va dall’app che gestisce e calcola il cibo (per esempio, puoi avere una fetta di torta ma devi rinunciare a qualcos’altro), le calorie, le proteine e via dicendo, alla triangolazione dei dati stradali di Google Maps e Street View con le informazioni che lo staff che precede la corsa invia direttamente alla centrale operativa.
Bene, tutte queste cose SPH le fa e le mette a disposizione degli sportivi, così come avviene per il Team Bahrain Merida.
SPH può fare però anche altro, come il test di valutazione fisica e l’analisi dell’indice di forma… un bel vantaggio per uno strumento che puoi portare nella tua tasca, dentro al tuo smartphone.
NE PARLANO ANCHE:
Congrats to @WoutvanAert and @JumboVismaRoad on an incredible Tour de France stage win! Enjoy that well-deserved rest day! #TDF2019 ? https://t.co/0WeZ4YOIgQ
— Tim Cook (@tim_cook) July 16, 2019