Tra pochi giorni parte il Tour de France e subito si parte con i colpi di scena. Il primo è quello più clamoroso con la riammissione del vincitore uscente, Chriss Froome, prima accompagnato alla porta dagli organizzatori transalpini e poi riammesso per essere stato assolto dalla Wada dopo che lo scorso 7 settembre in un controllo era risultato un valore anomalo per il salbutanolo.
Il secondo, meno clamoroso, ma ugualmente potente, è stato causato dall’esclusione di Nacer Bouhanni dal team Cofidis. Un po’come se il Real Madrid lasciasse in panchina Ronaldo alla finale di Champions League. Rapporti logori hanno fatto sì che il velocista venisse depennato dall’elenco partenti e probabilmente a fine anno cambierà squadra.
La lotta più bella però è quella per la maglia gialla e allora ci si chiede chi sarà il re del 2018. Nomi ce ne sono tanti a partire da Vincenzo Nibali, re della Milano Sanremo, e Nairo Quintana. Entrambi arrivano freschi alla gran boucle, mentre Froome ha già vinto il Giro. Anche Tom Dumoulin arriva dalla corsa rosa ma ha deciso di non sottrarsi dalla grande lotta. L’olandese non potrà contare sul compagno Wilko Kelderman, caduto pochi giorni fa ai campionati nazionali.
Tra i pretendenti di primo piano sicuramente il tasmaniano Richie Porte, potenzialmente un campione che non è mai riuscito a salire sul podio di un grande giro. Potenzialmente fortissimo pure Mikael Landa Meana, l’eterno scontento passato da Astana a Sky e ora in Movistar dove pare soffrire la concorrenza dei capitani Quintana e Valverde. L’uomo di casa è Romain Bardet, tutta la Francia sarà con il minuto scalatore della AG2R mentre l’incostante Warren Barguil è una mina vagante.
Più solido e in forte ascesa è Primoz Roglic, corridore della Jumbo Lotto che sta crescendo con costanza. Punta alla top 10 anche Daniel Martin che sin qui non ha brillato. Si tratta pus sempre di un corridore dal grande palmares.
Chi ama lo spettacolo adrenalinico aspetta di sicure Peter Sagan con tutta la banda dei velocisti a partire da Marcel Kittel.
Presenti come ogni anno gli esperti Mark Cavendish (Dimension Data) e Andrè Greipel (Lotto Soudal), rispettivamente a 30 e 11 vittorie in carriera al Tour, sono ormai in fase calante della carriera ma sulle strade francesi saranno sempre un osso duro per tutti. Più giovani dei due sono invece Dylan Groenewegen (Lotto Jumbo) e Arnaud Demare (Groupama FDJ) , che si sono sbloccati al Tour lo scorso anno e cercheranno in questa edizione una conferma.
Altro nome che sicuramente vedremo sarà quello di Michael Matthews (Sunweb), maglia verde lo scorso anno, che però predilige finali più duri così come John Degenkolb (Trek) e Alexander Kristoff (UAE Emirates). Da non dimenticare inoltre il padrone di casa Nacer Bouhanni (Cofidis), Magnus Cort Nielsen (Astana), Oliver Naesen (AG2R), Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Timothy Dupont (Wanty Groupe).