Il ciclista Thibaut Pinot è la versione moderna de “il ragazzo di campagna”. No, nulla a che vedere con il film di Renato Pozzetto del 1984 e ambientato nel pavese, a Cascina Casoni, piccola frazione di Carbonara al Ticino.
Il transalpino è però un corridore atipico per i suoi gusti. Al contrario di molti suoi colleghi non è andato a vivere a Montecarlo ma ha preferito rimanere nella sua Mélisey, cittadina nell’est della Francia, di cui il padre è sindaco. Tifoso del Paris Saint Jermain, ama stare all’aria aperta, praticare vari sport. Tanto per fare un esempio lo scorso anno ha preso parte alla Transjurassienne, una delle principali prove del calendario internazionale di sci di fondo dove si è piazzato tra i primi al termine di 59 km affrontati in tecnica libera, di 2h42’05”.
Estroverso ma metodico, amante dell’Italia, appena può raggiunge il Belpaese dove ama praticamente tutto, tanto da farsi tatuare sulla pelle una frase in italiano “Solo la vittoria è bella”.
E Pinot quest’anno di vittorie ne ha ottenute parecchie, e tutte di prestigio. Il galletto ha dominato il Tour of the Alps, 2 tappe alla Vuelta Espana e la Milano Torino scalando il Colle di Superga facendo registrare numeri da record. I successi in Italia gli piacciono proprio, tanto da definirli i migliori. Nella penisola lui trova i terreni adatti alla sue caratteristiche di scalatore che ama le corse dure e combattute, perfette per i suoi 63 Kg. Nulla a che vedere con le prove tattiche e tutte di potenza che si trovano in Francia.
Una vita in sella, lui che ha iniziato a pedalare all’età di otto anni facendo tutta la trafila con AC Bisontine e poi al CC Etupes prima di debuttare con la FDJ allenandosi sempre sulle colline della sua terra, con qualche puntata ai laghetti della sua zona per delle battute di pesca. Insomma un vero ragazzo di campagna che ha meritato il Giro di Lombardia.
Con lui un grande Vincenzo Nibali che ha dimostrato di aver voglia di tornare a correre dopo la frattura alla vertebra rimediata al Tour de France.
Riepilogando a Como vince Thibaut Pinot davanti a Vincenzo Nibali, che arriva pure lui in solitaria. Completa il podio Dylan Teuns che in volata precede Uran e Wellens.
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