PRATO NEVOSO: Un finale bellissimo vede cedere Simon Yates, che per la prima volta in questo Giro d’Italia dimostra un piccolo segno di unanità e vive la sua prima giornata nera. La maglia rosa è ancora in testa e lo è grazie agli abbuoni (ogni tappa vale 10″ e lui ne ha vinte 3 più un secondo posto. 6” vanno al secondo e 4” al terzo). Nelle tappe a cronometro (Gerusalemme-Gerusalemme e Trento-Rovereto) non erano previsti abbuoni.
Questo vuol dire che in termini di tempo reale Tom Dumoulin avrebbe il miglior tempo. Segno che il Giro 2018 vive all’insegna del grandissimo equilibrio anche se all’apparenza è Yates il dominatore.
A Prato Nevoso finale più bello non poteva esserci con gli attacchi di Chriss Froome, Domenico Pozzovivo e Dumoulin. In 2 chilometri si è visto tutto quello che non avevamo mai vissuto nelle ultime 18 tappe. Alla fine ballano una manciata di secondi e subito gli esperti fanno notare che la salita odierna era adatta ai corridori di potenza, quelli in grado di generare grandi wattaggi. Eppure non importa molto la spiegazione tecnica, quello che piace agli appassionati è vedere la sfida a viso aperto e il colpo di scena costante.
Lo sa bene Pollicino .. al secolo Domenico Pozzovivo che non molla mai un colpo. Non troppo bello da vedere in sella con quei rapportoni lunghi da mal di gambe, ma tremendamente efficace e in grado di fare buoni calcoli. Oggi un piccolo tesoretto e domani, magari, un minutino. Passo dopo passo verso il sogno del podio. Il suo vero incubo è quello di Froome alle spalle, non uno qualsiasi. Uno che non ha più nulla da perdere e che sta trovando la gamba buona. Il britannico sarà l’ago delle bilancia di questo Giro 101.
Da domani si torna a salire e noi speriamo in un altro grande spettacolo come quello che ci hanno regalato oggi anche Mattia Cattaneo, Ruben Plaza e Maximilian Schachmann animatori della fuga di giornata che per la prima volta in questa edizione è arrivata fino al traguardo.